La SS. Annunziata nasce, come chiesa fondata dall'Università, ossia dalla cittadinanza salese, nel 1330, con licenza del vescovo di Capaccio, Filippo Santomagno. Sorge al di fuori delle mura cittadine, ristrette all'epoca alla sola Civita, assieme all'ospedale cui deve servire: in questo profondamente differente dalle altre chiese, tutte esclusivamente ricettizie, volute dalle nobili famiglie del tempo e destinate solo ad accogliere i fedeli e alla celebrazione comunitaria dei riti religiosi.
Circa un secolo dopo la fondazione, nel 1451, la stessa Università decide di donare la chiesa e le relative rendite all'ordine dei Crociferi, sempre però con lo scopo di attendere all'ospedale. La donazione viene confermata dal Papa Nicola V "il quale impartì l'assenso Apostolico, incaricandone per l'esecuzione il Vescovo limitrofo di Marsico".
Nel 1653 fu fondata la Parrocchia di San Nicola di Bari.
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Acquasantiera (1700 d.C.) |
Nel 1653, in seguito ad una Bolla papale dovuta ad Innocenzo X, la quale impone la soppressione dei conventi e degli ordini religiosi che "a cagione delle tenue rendite non poteansi mantenere con decoro", lasciando ai vescovi la facoltà di disporre di tali beni in maniera più adeguata, l'allora vescovo di Capaccio, Tommaso Carafa, decide di assegnare alle cinque chiese curate (San Pietro, Santo Stefano, San Leone, Sant'Eustachio e San Nicola), "perché povere, la rendita (180 ducati) della SS. Annunziata con tutti gli annessi pesi".
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Paliotto dell'Altare Maggiore (1700 d.C.) |
A causa del terremoto del 16 dicembre 1857 che aveva compromesso l'edificio della chiesa parrocchiale di San Nicola, il vescovo Domenico Fanelli, nel 1859 dispose il trasferimento della titolo della parrocchia di San Nicola nella SS.Annunziata.
Con decreto nel Ministero dell'Interno del 29-11-1986 la Parrocchia della SS. Annunziata viene riconosciuta come Ente giuridico civilmente riconosciuto.